Forse non tutti sanno che…

(Tratto dal foglio parrocchiale “Le campane di S. Maria”, redatto da Menini don Giuseppe)

 

La Chiesa fu terminata nel 1836,

e riflette lo stile neo-classico. Progettista fu Luigi Perazzani.

 

La Parrocchia di S. Maria è nata nel 1949

La comunità cristiana di S. Maria ha una lun­ga tradizione di fede e di comunione ecclesiale. Ma non era parrocchia. Faceva parte della parrocchia di Zevio. Godeva però di una certa autonomia pasto­rale, anagrafica e amministrativa. I suoi sacerdoti portavano il titolo di «Rettori». Abbiamo l’elenco dei Rettori di S. Maria dal 1589.

Certamente anche nei secoli precedenti c’era­no sacerdoti addetti alla cura pastorale della popolazione. Ne è prova la vasca battesimale conservata in Chiesa che porta la data del 1396. L’ultimo Rettore di S. Maria fu il sacerdote Don Narciso Busti; morto il 1° gennaio 1949. A lui è dedicata una via del paese per i suoi particolari meriti.

 

Nel 1949 viene costituita Parrocchia di S. Maria, mediante decreto.

                Sua Eccellenza Mons. Girolamo Cardinale riconoscendo la consistenza numerica e l’impor­tanza sociale, il 21 marzo 1949, firmò il Decreto di erezione in Parrocchia della rettoria, separandola dalla parrocchia di Zevio. È l’atto di nascita della Parrocchia.

 

La Decorazione del presbiterio, fu terminata nel 1847. E la decorazione totale della Chiesa fu compiuta nel 1925.

 

L’organo a canne è stato costruito nel 1943 dalla ditta Benzi di Crema; successivamente è stato riparato e messo a nuovo nel 1955.

 

La storia non si ferma

Nel 1949 nasce la Scuola Materna. L’edificio era già iniziato ma non terminato. Conclusa la costruzione dell’edificio, entrarono in parrocchia le Suore, Figlie di Gesù, fondate in Verona da Don Pietro Leonardi. Le Suore furono accolte con molto entusiasmo.

Non fu trascurata la Chiesa. Nel 1949 furono “riveduti” i tetti della Chie­sa perché l’acqua vi penetrava, quando infuria­vano i temporali. Furono sanate le ferite della guerra. Nel 1951, la Chiesa fu provvista di nuove vetrate.

 

L’impegno per la gioventù.

Una comunità cristiana non deve fermarsi al­la Scuola Materna ma deve seguire e accompa­gnare le varie tappe della vita e della crescita del fanciullo e del giovane.

Nel 1951, fu allungato e sistemato il teatro. Nel 1953 fu eretto il Patronato della Gioventù. Nel Patronato avvengono gli incontri della gioventù per la Catechesi, per le Associazioni e per la ricreazione. Una parrocchia che non cura l’educazione del­la gioventù è destinata all’estinzione spirituale.

Nel 1955, non senza difficoltà, si poté acqui­stare il terreno per il campo sportivo. La gio­ventù di allora ne fu molto soddisfatta e ini­ziarono le gare sportive. Cinema, Patronato, campo sportivo sono stru­menti che possono servire per una crescita cri­stiana della gioventù ma esigono la presenza e la partecipazione delle famiglie.

 

La Chiesa, centro della Comunità

Nel 1979, la Chiesa è stata nuovamente de­corata e dotata di un brillante impianto di illuminazione.

Nel 1983 furono rifatte le strutture dei tetti della Chiesa. E’ stato un restauro ex novo, imponente e provvidenziale.

Nel 1987 fu restaurata la facciata e il suo atrio rinnovando le strutture del tetto. Ora, la nostra Chiesa appare come «una sposa adorna per il suo sposo, Cristo Signore».